UNA GUERRA
CIVILE…
3 agosto 2013
Oggi, szippegiando sui canali televisivi, al tg del
primo sento che Sandro Bondi, coordinatore del Pdl, pensa si possa arrivare, a
causa del processo Berlusconi, ad una guerra civile.
Ora, da perfetto ignorante della politica, non credo
di poter esprimere un parere oggettivo, con cognizione di causa, ma da normale
cittadino credo sia davvero insensato prospettare una cosa del genere.
Una guerra civile???
E con quali conseguenze???
Mi chiedo: chi sarebbe disposto a fare una guerra
civile per Berlusconi?
Ma anche chi per Napolitano, per Bossi, per Bersani, per
Grillo, se queste persone venissero condannate? E poi, scusate, ma qualche
motivo ci sarà pure stato per emettere la condanna, le accuse saranno pur state
avallate con un certo criterio, dato che il Berlusconi era difeso da una marea di
avvocati qualificatissimi.
Capisco la portata che questo politico (Berlusconi) ha
avuto nella vita del Paese, ma io, personalmente, non me la sentirei di mettere
a rischio la mia vita, quella della mia famiglia, dei miei amici, per difendere
i diritti, o i presunti tali, di una persona, o di un partito che da questa
persona, forse, in larga parte dipende.
Sarebbe bene che Sandro Bondi, da uomo politico e
quindi da uomo pubblico, la smettesse di fare certe affermazioni.
Possono fomentare gruppi terroristici, possono far
serpeggiare idee malsane.
Una cosa del genere detta al bar può anche far
pensare, può far sorridere, ma detta da un personaggio di Stato fa solo paura…
Non paura della guerra civile, forse paventata ma
improbabile, ma paura di quali persone si sono messe al governo di questa
Nazione, a quali personaggi abbiamo affidato la rappresentanza politica del
nostro Paese.
Un più che mai allibito Pier Giacomo Zauli