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Sintesi del Medioevo

IL MEDIOEVO SCHEMATICO

 

Alto medioevo (400 – 1000 d. C.)

Musica vocale. Esclusivamente religiosa. Non si hanno testimonianze di musica profana.

Caratteristiche del canto Gregoriano:

voci maschili,  coro omofono,

melodia procedente per suoni congiunti,

in latino,

testi sacri.

Altre caratteristiche: canto prevalentemente sillabico (una nota per sillaba).

Presenza nelle sillabe finali di melismi, specialmente nella parola "Alleluia" che significa "lode  Dio".

 

Basso Medioevo (1000 – 1200)

Invenzione del nome delle note e del sistema di scriverle sulle righe da parte di Guido d'Arezzo.

Questo sistema porta a una facilitazione nella lettura e nella esecuzione dele note e favorisce lo sviluppo della polifonia.

Prima polfonia. Ad una voce del canto Gregoriano viene aggiunta una seconda voce, che puō procedere in modo parallelo, obliquo o per moto contrario.

Nel Basso Medioevo abbiamo le prime testimonianze di musica profana, nei castelli.

Assai raro l'utilizzo di strumenti musicali, che, in quel periodo, si mostravano poco intonati e assai difficilmente si poteva avere un barlume di musica d'insieme. La musica vocale continua a regnare indisturbata per tutto il periodo.

In Francia e Germania nascono dei cantori che eseguono brani profani, dedicati a storie che possono interessare gli abitanti dei castelli. Cantano gesta cavallersche e l'amore per la donna amata. Si tratta dei Trovatori e dei Trovieri.  Questi cantori cominciano a scrivere le loro composizioni in lingua volgare.

In Germania, corrispondenti dei Trovatori e dei Trovieri sono i Minnesinger (cantori dell'amore).

Gli strumenti pių diffusi nel Basso Medioevo sono comunque strumenti a percussione e a fiato, come il flauto. 

 

Tardo Medioevo (1200 – 1492)

Nelle Corti si fa musica vocale e strumentale. Nascono due scuole musicali, che corrispondono ai nomi di Ars Antiqua e Ars Nova e che rappresentano una evoluzione della polifonia che, da due, passa a tre e quattro voci.

Guillaume de Machaut compone la prima messa polifonica a quattro voci scritta da un solo autore.

Nascono vari strumenti  e se ne perfezionano altri.

Oltre ai flauti ed alle percussioni, abbiamo la costruzione dei primi organi, alquanto rudimentali, che cominciano a entrare nelle chiese; si costruiscono alcuni strumenti a corde strisciate e pizzicate, tra cui la viella e il liuto.

In questo periodo c'č un grande fiorire della polifonia vocale e strumentale. Nascono e si diffondono forme come il madrigale, la caccia  la ballata, che sono composizioni vocali fatte su testi poetici di grandi poeti, che trattano temi amorosi, venatori, di vario genere. Questi canti sono polifonici, spesso accompagnati da strumenti, con testi scritti in lingua volgare.

Trattano, comunque, argomenti profani. 

In ambito sacro, nel Trecento,  in Italia ha grande diffusione la Lauda, con argomenti tratti dalle vite dei santi o dai Testamenti, in lingua profana. In Spagna nascono le Cantigas, canti devozionali in lingua spagnola dedicati alla Madonna.


Categoria: La mia Scuola Data di creazione: 13/11/2013
Sottocategoria: Storia della musica sintesi Ultima modifica: 13/07/2016
Permalink: Sintesi del Medioevo Tag: Sintesi del Medioevo
Inserita da: Pier Giacomo Zauli Pagina vista 1633 volte
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